Cosa prevede ‘Casa Italia’ per mettere in sicurezza le aree sismiche

Dieci cantieri ‘pilota’ in altrettante città, lungo l’arco appenninico, per sperimentare la ‘messa in sicurezza’ degli edifici contro il rischio sismico. E’ questo il progetto ‘Casa Italia’ rilanciato l’8 aprile dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni dal museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.Il progetto dovrebbe partire subito dopo l’estate, a settembre, e il governo ha messo a disposizione per la sua realizzazione 25 milioni di euro. Che cosa è ‘Casa Italia’ ‘Casa Italia’ è un programma di lungo periodo, con l’obiettivo di coordinare e integrare le attività di promozione della sicurezza. Il focus 2017 del progetto, deciso da Matteo Renzi nel Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016, dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia, è sulla casa ovvero il luogo che deve essere sicuro per eccellenza e sulla sicurezza in caso di eventi sismici. Il progetto – ideato da Renzo Piano e di cui è project manager l’ex rettore del politecnico di Milano, Giovanni Azzone – ha lo scopo di intervenire sugli edifici esistenti, riducendone la vulnerabilità, e sulla resilienza delle comunità, assicurando la vivibilità degli insediamenti. E’ un approccio più oneroso, ma oggi compatibile con la disponibilità di informazioni analitiche e di tecnologie innovative. I soggetti coinvolti: Istat Ministeri dell’Economia, dei Beni culturali, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dell’Istruzione Ispra  Enea Cnr Mattm Ingv Agenzia delle entrate Tutti i soggetti sono necessari per individuare una mappa dei rischi su tutto il territorio italiano e l’avvio dei cantieri. Inoltre sarà necessario fare una sorta di data base integrato sulle caratteristiche degli edifici (con informazioni su età, tipologia costruttiva, stato di conservazione, qualità energetica dimensione, tipologia e localizzazione degli edifici). I cantieri I cantieri sono stati scelti non in aree “di cratere” ma in base alla pericolosità sismica, alla presenza di rischio idrogeologico e alla distribuzione sul territorio. Gli obiettivi specifici sono: Sperimentare soluzioni costruttive innovative, in grado di aumentare la sicurezza degli abitanti a fronte di eventi sismici, mantenendo al contempo l’edificio vivibile e utilizzabile durante tutte le fasi dell’intervento; Derivare, a valle della sperimentazione, linee guida che possano costituire un riferimento per interventi estesi all’intero territorio nazionale; Rappresentare occasioni di un più ampio coinvolgimento sul tema della sicurezza, sia a livello locale che in ambito nazionale; Consentire una riflessione dal basso sulle politiche adottate in passato per promuovere la sicurezza.  Dove saranno avviati: Catania Feltre (Belluno) Foligno (Perugia) Gorizia Isernia Piedimonte Matese (Caserta) Potenza Reggio Calabria Sora (Frosinone) Sulmona (L’Aquila) Il progetto spiegato da Renzo Piano ‘Casa Italia’, ha spiegato Renzo Piano che lo ha ideato, si basa su cinque principi: Diagnostica Cantieristica leggera (dove si può intervenire con metodi nuovi) L’idea di non separare le persone dalla propria casa Educazione delle persone e degli operatori Sostenibilità economica. I finanziamenti per la ricostruzione  Il governo per la ricostruzione ha messo a disposizione tre miliardi di euro, distribuire nei prossimi tre anni. Il primo miliardo arriverà già “martedì 11 aprile nella prossima operazione finanziaria”, ovvero nel decreto che accompagnerà il documento di programmazione economica finanziaria (Def), ha confermato Paolo Gentiloni durante la conferenza stampa a Milano. I nuovi fondi erano già stati annunciati il 28 marzo scorso, al termine di una riunione a Palazzo Chigi con i presidenti delle Regioni colpite dal terremoto.

DUBBI SULLE NUOVE RENDITE CATASTALI? RIVOLGITI ALL’ARPE: UN COMMERCIALISTA A TUA DISPOSIZIONE. E’ SUFFICIENTE ESSERE ISCRITTI

 

 

Articoli Correlati